Questo post rappresenta l'inizio di un appuntamento fisso, attraverso il quale andremo a presentarvi, uno alla volta, tutti gli artisti pubblicati da "Passenger Press" nel corso dei suoi 4 anni di vita, in modo da permettervi di apprezzare al meglio la varietà e la qualità delle loro opere.
1) Il cinema è una delle tue più grandi passioni, quali sono, secondo te, gli elementi in comune tra l'immaginario e il linguaggio del cinema e quello del fumetto?
Direi che il ritmo e l'atmosfera, uniti ad una buona trama sono gli elementi che più amo nei film. Nei fumetti è difficile ottenerli perchè bisogna curare tantissimi aspetti produttivi, però quando questo lavoro è fatto come si deve ti ritrovi con pura magia su carta!
2) Principalmente tu sei un illustratore, quali sono state le maggiori difficoltà che hai riscontrato scrivendo e disegnando un fumetto?
La scrittura è sicuramente qualcosa su cui sto cercando di migliorare ed ha rappresentato una sfida per me, l'ho utilizzata come un processo attraverso il quale creare una sorta di database degli elementi della storia, anche perchè il pochissimo tempo per completare il progetto mi ha fatto veramente perdere la testa!
3) Com'è nata l'idea di "The Hunted"?
"The Hunted" è una storia che viene direttamente dal mondo fantasmatico che mi sono creato durante tutta la vita. I personaggi sono un riflesso diretto di tutti gli interessi che ho sviluppato nel corso degli anni (demoni, spiritualità, foreste, guerrieri, ecc...)
4) Perchè hai scelto un formato così grande?
Il formato mi è stato proposto dalla casa editrice e mi ha subito entusiasmato, credo che vedere il lavoro pubblicato in queste dimensioni dia alle tavole tutto un altro fascino.
5) Dopo "The Hunted" quando ti rivedremo alle prese con un fumetto?
Spero presto, nonostante tutte le difficoltà che ti ritrovi ad affrontare ho amato veramente tutto il processo necessario per produrre un libro.
6) Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Nathan Fox, Jim Mahfood, Mike Huddleston, George Pratt, Jason Shawn Alexander, Ashley Wood, Jenny Saville, Lucian Freud, Phil Hal, i miei amici e molti altri.
7) I tuoi fumettisti preferiti della scena indie?
Sam Hiti, Craig Thompson, Jesse Moynihan e sicuramente ce ne sono altri che adesso mi sfuggono.
This post represents the beginning of a regular appointment designed to show, one by one, all the artists published by "Passenger Press" during the last four years, due to introduce you the variety and quality of their works.
The first artist presented is Eric Bonhomme, talented haitian, but american by school, illustrator who gives us a short interview you can find at the end of this post. Bonhomme, lover of cinema and japanese culture, debuts on "The Passenger 2" (2009), with a set of illustrations dedicated to Akira Kurosawa's works. There he shows a great expressive power and a wise use of inks and contrasts between light and shadows. In 2010 Passenger Press prints his first (and to date last) comic book: "The Hunted". "The Hunted" is a story of samurai, demons and fierce battles told with quick brush strokes and an extremely dinamic line able to splush blood and guts out of paper. The huge panels's dimensions help the reader to dive into the tangle of branches and kinetic lines of Bonhomme's ink forests, imprisoning him in an inescapable cage.
1) Cinema is one of your biggest passions, what are the common elements between the language and imaginative world of cinema and comics?
I would have to say the pacing of the film, the mood, and a good story line are the elements I truly love in films. This is very difficult to achieve in comics since you have to edit so much. But when done properly it is pure magic on paper.
2) Primarily you are an illustrator, what were the main difficulties experienced in writing and drawing comics?
Writing is definitely something i am working on to improve, so this was a challenge for me. It was a process to create an actual database of content for the story, also with the short turn around for the project that really gave me a limited state of mind.
3) How was "The Hunted"'s idea born?
"The Hunted" is a short story from the world I've created along my life's journey. The characters are reflections of interest i have obtained ( demons, spirituality, forests, warriors etc).
4) Why did you choose this huge format?
The format was presented to me and I was all for it, I think seeing it that size gives the art a better allure.
5) After "The Hunted" when will we see you back on comics?
I hope to get back soon, I really do enjoy the process of making a book despite all the hurdles one must face.
6) Which artists have influenced your style the most?
Nathan Fox, Jim Mahfood, Mike Huddleston, George Pratt, Jason Shawn Alexander, Ashley Wood, Jenny Saville, Lucian Freud, Phil Hal, my friends and many others...
L'onore/onere di aprire le danze è toccato a Eric Bonhomme, talentuoso artista haitiano, ma di formazione statunitense, di cui trovate una breve intervista in calce. Bonhomme, amante del cinema e della cultura giapponese, esordisce su "The Passenger 2" (2009) con una serie di illustrazioni dedicate ai lavori di Akira Kurosawa, sulle quali evidenzia una grande potenza espressiva ed un uso sapiente dei contrasti tra luce e ombra e degli inchiostri. Nel 2010 "Passenger Press" dà alle stampe la sua prima e per ora unica opera a fumetti, la mastodontica "The Hunted". "The Hunted" è una storia di samurai, demoni e scontri feroci che Bonhomme racconta attraverso pennellate rapide ed un segno estremamente dinamico, capace di far uscire dal foglio gli schizzi di sangue e budella, gettandocele in faccia senza pietà. La grande dimensione delle tavole, poi, aiuta il lettore ad immergersi nell'intrico di rami e linee cinetiche delle foreste d'inchiostro di Bonhomme, imprigionandosi così in una gabbia da cui è impossibile fuggire.
1) Il cinema è una delle tue più grandi passioni, quali sono, secondo te, gli elementi in comune tra l'immaginario e il linguaggio del cinema e quello del fumetto?
Direi che il ritmo e l'atmosfera, uniti ad una buona trama sono gli elementi che più amo nei film. Nei fumetti è difficile ottenerli perchè bisogna curare tantissimi aspetti produttivi, però quando questo lavoro è fatto come si deve ti ritrovi con pura magia su carta!
2) Principalmente tu sei un illustratore, quali sono state le maggiori difficoltà che hai riscontrato scrivendo e disegnando un fumetto?
La scrittura è sicuramente qualcosa su cui sto cercando di migliorare ed ha rappresentato una sfida per me, l'ho utilizzata come un processo attraverso il quale creare una sorta di database degli elementi della storia, anche perchè il pochissimo tempo per completare il progetto mi ha fatto veramente perdere la testa!
3) Com'è nata l'idea di "The Hunted"?
"The Hunted" è una storia che viene direttamente dal mondo fantasmatico che mi sono creato durante tutta la vita. I personaggi sono un riflesso diretto di tutti gli interessi che ho sviluppato nel corso degli anni (demoni, spiritualità, foreste, guerrieri, ecc...)
4) Perchè hai scelto un formato così grande?
Il formato mi è stato proposto dalla casa editrice e mi ha subito entusiasmato, credo che vedere il lavoro pubblicato in queste dimensioni dia alle tavole tutto un altro fascino.
5) Dopo "The Hunted" quando ti rivedremo alle prese con un fumetto?
Spero presto, nonostante tutte le difficoltà che ti ritrovi ad affrontare ho amato veramente tutto il processo necessario per produrre un libro.
6) Quali artisti hanno influenzato maggiormente il tuo stile?
Nathan Fox, Jim Mahfood, Mike Huddleston, George Pratt, Jason Shawn Alexander, Ashley Wood, Jenny Saville, Lucian Freud, Phil Hal, i miei amici e molti altri.
7) I tuoi fumettisti preferiti della scena indie?
Sam Hiti, Craig Thompson, Jesse Moynihan e sicuramente ce ne sono altri che adesso mi sfuggono.
This post represents the beginning of a regular appointment designed to show, one by one, all the artists published by "Passenger Press" during the last four years, due to introduce you the variety and quality of their works.
The first artist presented is Eric Bonhomme, talented haitian, but american by school, illustrator who gives us a short interview you can find at the end of this post. Bonhomme, lover of cinema and japanese culture, debuts on "The Passenger 2" (2009), with a set of illustrations dedicated to Akira Kurosawa's works. There he shows a great expressive power and a wise use of inks and contrasts between light and shadows. In 2010 Passenger Press prints his first (and to date last) comic book: "The Hunted". "The Hunted" is a story of samurai, demons and fierce battles told with quick brush strokes and an extremely dinamic line able to splush blood and guts out of paper. The huge panels's dimensions help the reader to dive into the tangle of branches and kinetic lines of Bonhomme's ink forests, imprisoning him in an inescapable cage.
1) Cinema is one of your biggest passions, what are the common elements between the language and imaginative world of cinema and comics?
I would have to say the pacing of the film, the mood, and a good story line are the elements I truly love in films. This is very difficult to achieve in comics since you have to edit so much. But when done properly it is pure magic on paper.
2) Primarily you are an illustrator, what were the main difficulties experienced in writing and drawing comics?
Writing is definitely something i am working on to improve, so this was a challenge for me. It was a process to create an actual database of content for the story, also with the short turn around for the project that really gave me a limited state of mind.
3) How was "The Hunted"'s idea born?
"The Hunted" is a short story from the world I've created along my life's journey. The characters are reflections of interest i have obtained ( demons, spirituality, forests, warriors etc).
4) Why did you choose this huge format?
The format was presented to me and I was all for it, I think seeing it that size gives the art a better allure.
5) After "The Hunted" when will we see you back on comics?
I hope to get back soon, I really do enjoy the process of making a book despite all the hurdles one must face.
6) Which artists have influenced your style the most?
Nathan Fox, Jim Mahfood, Mike Huddleston, George Pratt, Jason Shawn Alexander, Ashley Wood, Jenny Saville, Lucian Freud, Phil Hal, my friends and many others...
1 comment:
Bella intervista.
Come da risposta al tuo commento sui miei consigli di natale, guarda il mio ultimo post. Ciao e continuate cosi.
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